Fratelli di Tav
[DocuFilm2008]
ControVisioni
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ControVisioni
Effetti collaterali del "treno ad alta velocità" (documentario, colore, 2008)
"Insieme ad una manciata di videomakers abbiamo girato mezza Italia seguendo i binari della linea ad alta velocità. Dalle immagini e dalle voci che abbiamo raccolto affiorano storie poco conosciute, effetti collaterali della più grande opera all' italiana..."
Una video-inchiesta sull'impatto del "Treno ad Alta Velocità" lungo la penisola italiana. Il megaprogetto del treno che dovrebbe unire l'Italia all'Europa s'è apparentemente fermato in Val di Susa, ma le tratte Roma/Napoli, Bologna/Firenze, Milano/Bologna sono state inaugurate o lo stanno per essere. Ma a caro prezzo.
In Italia, ovviamente, in un affare da milioni di euro ci ha messo lo zampino la criminalità organizzata, che oltre ad aggiudicarsi i lavori, sfrutta il sistema di appalti e subappalti tipico dell'edilizia pubblica italiana degli ultimi quarant'anni. Lo stesso sistema utilizzato per la ricostruzione post terremoto del 1980 in Irpinia. L'operazione è stata ulteriormente facilitata da quando sono stati introdotti i "General Contractors". Nel filmato si alternano contributi video raccolti in tutta Italia a succose interviste... (continua). Fra le testimonianze spiccano quelle di Claudio Cancelli (ingeniere, docente del Politecnico di Torino), Ferdinando Imposimato (ex giudice istruttore di molti processi importanti tra cui il delitto Moro, Presidente ononorario della cassazione ed autore del libro "Corruzione ad Alta Velocità"), Ivan Cicconi (economista e scrittore, autore di "Storia futura di Tangentopoli" e "Le Grandi Opere del Cavaliere"), Lorenzo Diana (senatore, Commissione Antimafia Democratici di Sinistra), Andrea Cinquegrani (giornalista, direttore de "La Voce della Campania"), Simona Baldanzi (scrittrice, autrice del libro "Figlia di una vestaglia blu"), insieme ai racconti di decine di persone "comuni", in vario modo toccate dal passaggio del T.A.V. Una analisi scomoda che svela, senza fare sconti a nessuno, quali inquietanti "dettagli" siano sepolti tra cemento e binari sotto ogni tratto di ferrovia che viene - molto lentamente ed a costi esorbitanti - portato a termine. Sorprendente è lo scenario che si dipana analizzando l'impatto che questa "Grande Opera" esercita sui territori che attraversa, in termini ambientali, sociali ed economico/finanziari. Altrettanto sorprendenti - quanto esemplari - le proteste delle popolazioni che quell'impatto, inevitabilmente, subiscono. "Fratelli di TAV" combina l' appassionato racconto di queste lotte ad una spinosa inchiesta sui rapporti stretti tra criminalità organizzata, imprese e corruzione politica - rapporti anch'essi ad "Alta Velocità" - che accompagnano la realizzazione del T.A.V. in Italia.
"Insieme ad una manciata di videomakers abbiamo girato mezza Italia seguendo i binari della linea ad alta velocità. Dalle immagini e dalle voci che abbiamo raccolto affiorano storie poco conosciute, effetti collaterali della più grande opera all' italiana..."
Una video-inchiesta sull'impatto del "Treno ad Alta Velocità" lungo la penisola italiana. Il megaprogetto del treno che dovrebbe unire l'Italia all'Europa s'è apparentemente fermato in Val di Susa, ma le tratte Roma/Napoli, Bologna/Firenze, Milano/Bologna sono state inaugurate o lo stanno per essere. Ma a caro prezzo.
In Italia, ovviamente, in un affare da milioni di euro ci ha messo lo zampino la criminalità organizzata, che oltre ad aggiudicarsi i lavori, sfrutta il sistema di appalti e subappalti tipico dell'edilizia pubblica italiana degli ultimi quarant'anni. Lo stesso sistema utilizzato per la ricostruzione post terremoto del 1980 in Irpinia. L'operazione è stata ulteriormente facilitata da quando sono stati introdotti i "General Contractors". Nel filmato si alternano contributi video raccolti in tutta Italia a succose interviste... (continua). Fra le testimonianze spiccano quelle di Claudio Cancelli (ingeniere, docente del Politecnico di Torino), Ferdinando Imposimato (ex giudice istruttore di molti processi importanti tra cui il delitto Moro, Presidente ononorario della cassazione ed autore del libro "Corruzione ad Alta Velocità"), Ivan Cicconi (economista e scrittore, autore di "Storia futura di Tangentopoli" e "Le Grandi Opere del Cavaliere"), Lorenzo Diana (senatore, Commissione Antimafia Democratici di Sinistra), Andrea Cinquegrani (giornalista, direttore de "La Voce della Campania"), Simona Baldanzi (scrittrice, autrice del libro "Figlia di una vestaglia blu"), insieme ai racconti di decine di persone "comuni", in vario modo toccate dal passaggio del T.A.V. Una analisi scomoda che svela, senza fare sconti a nessuno, quali inquietanti "dettagli" siano sepolti tra cemento e binari sotto ogni tratto di ferrovia che viene - molto lentamente ed a costi esorbitanti - portato a termine. Sorprendente è lo scenario che si dipana analizzando l'impatto che questa "Grande Opera" esercita sui territori che attraversa, in termini ambientali, sociali ed economico/finanziari. Altrettanto sorprendenti - quanto esemplari - le proteste delle popolazioni che quell'impatto, inevitabilmente, subiscono. "Fratelli di TAV" combina l' appassionato racconto di queste lotte ad una spinosa inchiesta sui rapporti stretti tra criminalità organizzata, imprese e corruzione politica - rapporti anch'essi ad "Alta Velocità" - che accompagnano la realizzazione del T.A.V. in Italia.
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